giovedì 13 maggio 2010

FIERA DEL LIBRO, EDITORI GUARDANO AL MERCATO USA




(9Colonne) Torino, 13 mag - L'editoria libraria italiana a confronto con quella statunitense. Nasce come grande occasione di confronto e di scambio il convegno "L'editoria italiana negli Usa: come affrontare il mercato, quali le opportunità per le case editrici italiane", in programma oggi, alle 17.30, al Salone internazionale del libro di Torino. All'appuntamento - a cura dell'Istituto nazionale per il Commercio Estero (Ice) in collaborazione con l'Associazione Italiana Editori (Aie) - interverranno, introdotti dai saluti del presidente di Aie Marco Polillo, Marco Ausenda (Rcs Libri), Jonathan Burnham (Harper Collins, Usa), Sandro Ferri (E/O), Tina Jordan (The Association of American Publishers, Usa), Anna Knutson (Maria B. Campell Associates, Usa), Patrick Nolan (Penguin Group, Usa), Chad Post (Three Percent Press, Usa), Marco Vigevani (Marco Vigevani Agenzia Letteraria). Il mercato americano, come tutti i mercati in lingua inglese e quindi a vocazione internazionale, è oggi quello più importante per tutte le editorie europee.Purtroppo l'editoria italiana, anche se ha aumentato il numero di titoli di cui ha ceduto i diritti, dai 123 del 2001 ai 150 del 2008, continua a essere fortemente tributaria nell'acquisizione dei diritti, che passano, nello stesso arco di anni, da 1832 a 2790. "A invertire questo quadro - si legge nella presentazione del convegno - non può essere un solo paese o una sola editoria, che comunque è oggi la sesta-settima nel mondo, ma servono interventi di geo-politica internazionale che vedano coinvolte le maggiori editorie italiane ed europee oppure interventi coraggiosi e innovativi, come quelli svolti da alcuni editori che hanno aperto una loro casa editrice negli Stati Uniti per produrre e vendere il loro catalogo e quello di altri piccoli editori italiani".(grm) 130957 MAG 10

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