martedì 19 febbraio 2013

In libreria - Davide Romano, “Uno spettro s’avanza… Globalizzazione, mafie, diritti e nuova cittadinanza”, Presentazione di Paolo Ferrero, Prefazione di Daniele Gallo, Edizioni Ex Libris, pp. 96, euro 10



Il valore particolare di questo agile volume di Davide Romano sta proprio nella capacità di sintesi di cui l’autore fa mostra nell’affrontare press’a poco tutti i problemi fondamentali della nostra epoca: una capacità di sintesi che rende molto efficace la descrizione, la diagnosi e l’indicazione delle possibili soluzioni delle numerose difficoltà che la società e la politica si trovano oggi a fronteggiare. I processi di globalizzazione e di nuova territorializzazione, e la conseguente crisi degli Stati nazionali, sono posti lucidamente alla base della necessità di ripensare la democrazia sia nel rapporto paritetico tra grandi aggregati sovranazionali (Europa, Nordamerica, America latina...) che nella ridefinizione della città come nuovo luogo della  partecipazione civile… La doppia sfida delle nuove (e diffusissime) povertà e della sostenibilità ambientale del presente modello di sviluppo, viene efficacemente presentata come la matrice della drammatica urgenza dei nostri problemi. La diffusione globale e locale dell’«economia criminale», e quindi delle mafie, viene giustamente enfatizzata come cifra di uno sviluppo economico del tutto sregolato che, esaltato dalla guerra permanente, fa sì che la politica divenga diretta rappresentante del crimine (andando quindi ben oltre il classico rapporto di “scambio politico”) e giunge a creare, in particolare nelle zone di più acuto conflitto, dei veri e propri “stati-mafia”. Insomma: tutte o quasi le nostre questioni essenziali sono tratteggiate da Romano in modo da renderne immediatamente percepibili, e quasi tangibili, le dimensioni e la gravità. (dalla Presentazione di Paolo Ferrero)


DAVIDE ROMANO (Palermo), giornalista. Ha scritto e scrive per numerose testate, tra le quali: Il Giornale di Sicilia, Il Mediterraneo, La Repubblica, Centonove, Antimafia2000, L’Ora, La Rinascita della Sinistra, Jesus, Avvenimenti, L’Inchiesta Sicilia, Narcomafie e Riforma. È stato anche fondatore e direttore responsabile del bimestrale di economia, politica e cultura Nuovo Mezzogiorno e del mensile della Funzione Pubblica Cgil Sicilia Forum 98. Ha pubblicato: L’amore maldestro (2001), La linea d’orizzonte tra carne e Cielo (2003), La buriana e altri racconti (2003), Nella città opulenta. Microstorie di vita quotidiana (2003, 2004), L’anima in tasca (2004), Piccola guida ai monasteri e ai conventi di Sicilia (2005), Il santo mendicante. Vita di Giuseppe Benedetto Labre (2005), Dicono di noi. Il Belpaese nella stampa estera (2005),  La pagliuzza e la trave. Indagine sul cattolicesimo contemporaneo (2007) e (con Fabio Bonasera) Inganno padano. La vera storia della Lega Nord (2011).  Ha curato: Girolamo Li Causi, "Terra di Frontiera. Una stagione politica in Sicilia 1944-1960" (2009).

In libreria il volume/reportage di Stefano Lucca, “Viaggio in Sicilia”, Ed. Ex Libris, pp. 64, euro 8


“Viaggio in Sicilia” narra la scoperta dell’estremo Sud d’Italia da parte di un milanese cresciuto nel cuore della Padania, a base di preconcetti e idee balzane che contribuiranno a rendere a tratti comico il suo primo contatto con la terra e la gente sicula. È il resoconto di un viaggio in una terra dalle molte seduzioni classiche, considerata spesso un enigma da interpretare, un luogo estraneo alla civiltà. Quella che si dipana all’interno del libro è dunque una Sicilia dalle mille sfaccettature, terra di mare e di sole, di gente estremamente semplice e inaspettatamente cordiale. Una Sicilia che, grazie alle sue sorprendenti meraviglie storiche e naturali, cambierà profondamente il modo di pensare del protagonista, ammaliandolo con i suoi affascinanti paesaggi.


Stefano Lucca è nato a Milano nel 1963, dove ha conseguito la maturità classica presso l’Istituto Dante Alighieri. Ha frequentato, senza però portare a termine gli studi, le facoltà di Giurisprudenza e di Architettura. Amante della fotografia e della musica, attualmente lavora presso un’azienda farmaceutica alle porte di Milano. Viaggio in Sicilia segna il suo esordio letterario.

venerdì 15 febbraio 2013

In libreria: "Animali sui pianeti. Filastrocche", Edizioni Ex Libris, pp. 48, euro 5,90


Questa storia, credi a me,
inventata no, non è
ma è successa veramente
allorché tutta la gente
agli animali sulla Terra
decise di fare una guerra.
E li voleva incatenati
in prigione e sempre cheti
sin che loro tristi e inquieti
se ne scapparon su satelliti e pianeti.




Andrea Carbonari è nato a Todi (PG) un 16 di marzo. Laureatosi in Germanistica a Firenze, dal 1988 vive e lavora a Colonia, dove è stato docente di Italiano presso il dipartimento di Romanistica dell’Università.
Attualmente insegna Lingua e Lettere italiane alla scuola media comprensiva “Francesco Petrarca” e al Liceo linguistico bilingue di Colonia “Italo Svevo”. Ha pubblicato saggi di letteratura critica e comparata, traduzioni per libri d’arte e libretti d’opera, poesie, racconti, novelle per varie riviste tra cui Lettere Italiane, Proteo, In forma di parole, Dismisura, Il piede e l’orma, ed è stato curatore di testi per case editrici come la Rizzoli e la Sei. Con il racconto Da una terra all’altra è risultato vincitore della sezione Narrativa del Premio Internazionale Pietro Conti, III edizione. Nel 2001 Rai-International ha trasmesso una riduzione radiofonica del racconto premiato per il programma Racconto Italiano.
Per Radio Colonia, che trasmette in lingua italiana nel territorio tedesco, ha curato la rubrica Il favoliere, leggendo e interpretando storie per bambini.